Una giornata che ne vale 10 e tu che non vorrai più tornare a casa.
Dopo aver visitato il centro e ammirato tutto quanto fa di Firenze Firenze, possiamo fare ciò che ti sei prefissato tu oppure ci penso io.
oltrarno
Ad esempio, possiamo oltrepassare l’Arno e visitare la zona dell’Oltrarno, dove ci sono tutte quelle magnifiche botteghe artigianali delle quali hai sentito tanto parlare. Qui si fanno cornici, vestiti, meravigliosi cappelli, gioielli d’autore in materiale sintetico e molto di più. Un tempo queste zone non erano glamour come oggi: da quando si sono stabiliti qui giovani artisti e stilisti l’atmosfera è cambiata e tutto ha il profumo delle cose belle e fatte con maestria.
Appena arriviamo in piazza di Santo Spirito ti porto subito nella chiesa e potrai ammirare un crocifisso in legno che ha una particolarità : probabilmente è una delle prime opere di Michelangelo. Eh lo so, a Firenze non c’è niente (niente) che non ti faccia strabuzzare gli occhi! La piazza di Santo Spirito è proprio bella di per sé perché è ancora punto d’incontro di fiorentini e turisti e il posto ideale per fare una pausa fatta di chiacchiere o per pranzare.
Da lì possiamo raggiungere la Cappella Brancacci, che fu una sorta di accademia delle nuove tendenze artistiche del primo Rinascimento e dove lavorarono Masaccio, Masolino, Filippino Lippi.
Oppure, sempre da Piazza Santo Spirito ma in direzione opposta, possiamo arrivare al Palazzo Pitti, nato come residenza granducale e che oggi contiene dei musei importanti come la Galleria Palatina o d’Arte Moderna. Dietro al palazzo si apre il Giardino di Boboli.
senza passare l’arno
Oppure senza passare il fiume percorriamo il quartiere dove Sandro Botticelli ha vissuto e lavorato. Sulla via dove l’artista aveva la sua bottega se ne trova oggi un’altra: da tre generazioni artisti fiorentini dipingono, producono copie di dipinti famosi e restaurano utilizzando i materiali e le tecniche di un tempo.
In realtà non sappiamo se davvero questa era la bottega di Botticelli, ma ci piace pensarlo e, di sicuro, questa è una vera bottega fiorentina.
L’alternativa è che ci dirigiamo direttamente alla chiesa di Ognissanti dove di solito si incontrano pochi turisti. Qui c’è una tradizione che non molti conoscono: quella di lasciare davanti alla tomba di Sandro Botticelli una preghiera, un pensiero, un ringraziamento. Se vuoi puoi scrivere qualcosa sul momento, se preferisci prepari prima il tuo foglietto e lo lasci qui. In ogni caso sarà un momento davvero emozionante.
Se vieni per Ognissanti sei fortunato: puoi vedere anche una splendida croce di Giotto e un affresco di Ghirlandaio.
Consiglio da guida
Vicino alla chiesa, dobbiamo solo attraversare la strada, ti porto a vedere la Casa Galleria Vichi dell’architetto Giovanni Michelazzi: la facciata ha alcune decorazioni in pietra artificiale e ferro battuto che ne fanno uno splendido (e raro) esempio di liberty fiorentino.





